ANSA – Il 25 aprile di ogni anno si celebra in Italia la Festa della Liberazione, un anniversario molto significativo nella storia italiana perché commemora la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, con la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo.

Partigiani sfilano per le strade di milano, 25 aprile 1945 Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista wikipedia

È una festa nazionale, simbolo della Resistenza, della lotta partigiana condotta dall’8 settembre 1943 (il giorno in cui gli italiani seppero della firma dell’armistizio a Cassibile).


25 aprile, Mattarella: “Il giorno dell’invasione in Ucraina ho pensato a Bella ciao”

SkyTg24 – Per il 77esimo anniversario della Liberazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto la corona d’alloro all’Altare della Patria a Roma per l’omaggio annuale al Milite Ignoto. Poi è andato ad Acerra dove ha ricordato i martiri della città, i cittadini combattenti che furono uccisi dai nazisti, con un riferimento alla situazione dell’Ucraina: “La Resistenza è chi si oppone a un’invasione straniera”.


Festa della Liberazione, Mattarella all’Altare della Patria

RaiNews – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,  ha deposto all’Altare della Patria una corona d’alloro ai piedi del Milite Ignoto per celebrare il 77mo anniversario del 25 Aprile, Festa della Liberazione. 

Accompagnato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, assente il premier Draghi che non ha potuto presenziare in attesa di negativizzarsi. All’altare della Patria anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. Dopo la deposizione della corona d’Alloro è stato osservato un minuto di raccoglimento. 

Ieri aveva ricordato come la Liberazione sia l’atto fondativo del nostro Paese per difendere il proprio diritto alla pace. “In una data che in questi giorni assume anche un significato più ampio come dimostra il forte richiamo pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ”Nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul territorio italiano, viene un appello alla pace. Alla pace non ad arrendersi di fronte alla prepotenza. Fu un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la convivenza pacifica tra i popoli”.

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