WashingtonPost – For years, tomb raiders targeted what remains of the ancient Roman city of Pompeii in Italy, digging tunnels underground to steal and traffic artifacts from its lavish homes, some of which date back more than 2,600 years. The tunnels have also helped excavators find new artifacts. But the authorities of Pompeii say many can’t safely be explored today because they could collapse — so they’ve brought in a robot dog to help.

The robot, which with a slight stretch of the imagination resembles a four-legged dog, is called Spot. It was developed by the technology firm Boston Dynamics and is equipped with an autonomous, laser-based scanner and a color camera with a 360-degree field of vision. As of last year, its base cost was $75,400, with customized add-ons tending to drive up the price.

It’s among the first real-world examples of autonomous robots being used in archaeological sites, which are typically more difficult to navigate because of their large size and changing surfaces, according to Pompeii Archaeological Park Director General Gabriel Zuchtriegel. It’s part of a broader initiative to preserve the structures of Pompeii, some of which collapsed in 2010, and to modernize the management of the site.


Pompei, cane robot Spot sarà usato come custode contro i ladri

SkyItalia – Tali sperimentazioni si inseriscono nel più ampio progetto del Parco archeologico di Pompei Smart@POMPEI, finalizzato a una gestione intelligente, sostenibile e inclusiva del Parco, attraverso una soluzione tecnologica integrata, e che fa di Pompei uno Smart Archaeological Park.

Nel Parco archeologico di Pompei si sperimentano nuove tecnologie. Si chiama Spot il ”robot quadrupede” che è stato di recente utlizzato per ispezionare luoghi anche di piccole dimensioni in tutta sicurezza, acquisendo e registrando dati utili allo studio e alla progettazione di interventi. ”I progressi tecnologici nel mondo della robotica, dell’intelligenza artificiale e dei sistemi cosiddetti autonomi, hanno prodotto soluzioni e innovazioni più facilmente associate al mondo industriale e manifatturiero, che finora non avevano trovato applicazione all’interno dei siti archeologici a causa dell’eterogeneità delle condizioni ambientali, dell’estensione del sito. 


Questo è Spot, il cane robot a guardia degli scavi di Pompei

Rai – Pompei c’è un nuovo guardiano: si chiama Spot ed è uno dei cani robot creati da Boston Dynamics. Il suo compito è ispezionare il sito archeologico registrando dati e controllando l’avanzamento dei lavori di restauro e recupero, migliorando così la sicurezza degli scavi e dei lavoratori.

I dati acquisiti sono utili allo studio e alla progettazione di interventi futuri. Grazie alla sua particolare conformazione il robot è in grado di muoversi sulle antiche strade accidentate di Pompei e di infilarsi in edifici piccoli e angusti. L’obiettivo del sito è usare soluzioni tecnologiche, non solo Spot ma anche i droni, per migliorare il monitoraggio dell’area, nel nome di una gestione più sostenibile e inclusiva.

”I progressi tecnologici nel mondo della robotica, dell’intelligenza artificiale e dei sistemi cosiddetti autonomi, hanno prodotto soluzioni e innovazioni più facilmente associate al mondo industriale e manifatturiero, che finora non avevano trovato applicazione all’interno dei siti archeologici a causa dell’eterogeneità delle condizioni ambientali, dell’estensione del sito.


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