Corriere della Sera – Il calciatore – interpretato da Andrea Arcangeli – sarà protagonista di una pellicola biografica, diretta da Letizia Lamartire, che arriverà il 26 maggio su Netflix
«La grandezza di un campione si misura fuori dal campo». Dopo Francesco Totti, a cui è stata dedicata la serie «Speravo de morì prima», un altro grande campione del calcio italiano sarà presto protagonista di un’opera biografica: Roberto Baggio. Uscirà il 26 maggio 2021 in streaming sulla piattaforma Netflix «Il Divin Codino», film diretto da Letizia Lamartire (già regista di alcuni episodi di «Baby») che racconterà – a 17 anni di distanza dall’addio definitivo al mondo del pallone – la vita privata del calciatore (il rapporto con la famiglia ma anche la conversione al buddismo) e la sua carriera dagli esordi nella Lanerossi Vicenza agli ultimi anni di attività con la maglia del Brescia, passando per i primi successi (tra Fiorentina e Juventus) e la famosa finale dei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti.
‘Baggio: The Divine Ponytail’ Review: Dribbling Through a Career
TheNewYorkTimes – This biopic of the Italian soccer player Roberto Baggio is a botched effort.
“Baggio: The Divine Ponytail,” a Netflix biopic billed as “freely inspired” by the life of the Italian soccer player Roberto Baggio, concludes with a group of the athlete’s fans greeting and applauding him. In real-life clips during the credits, an announcer calls him “probably the most beloved player in Italian football.” It’s a measure of how muddled the movie is that it never conveys how or why he became beloved.
Diodato: il testo e il video di “L’uomo dietro il campione”, la canzone su Roberto Baggio
Il cantautore Antonio Diodato è l’autore della canzone “L’uomo dietro il campione”, scelta come colonna sonora del film “Il Divin Codino” dedicato a Roberto Baggio
L’uomo dietro il pallone, Antonio Diodato, TESTO:
Più di vent’anni in un pallone
più di vent’anni ad aspettare quel rigore
per poi scoprire che la vita
era tutta la partita
era nel raggio di sole
che incendiava i tuoi sogni di bambino
era nel vento che spostava il tuo codino
che a noi già quello sembrava un segno divino
Era cercarsi un posto
in mezzo a un campo infinito
e poi trovare la gioia
quando il tempo ormai sembrava scaduto
era cadere e rialzarsi ascoltando il dolore
sentire come un abbraccio arrivarti dal cuore
di chi ti ha visto incantare il mondo con un pallone
senza nascondere mai
l’uomo dietro il campione
E poi c’è tutta la passione
e quella cieca e folle determinazione
che la destinazione
a volte è un’ossessione
le cicatrici e i trofei
a ricordarti chi sei stato e cosa sei
e maglie stese ad asciugare
sul filo di un destino che oggi può cambiare
E lì a cercarsi un posto
in mezzo a un campo infinito
per poi trovare la gioia
quando il tempo ormai sembrava scaduto
e poi cadere e rialzarsi accettando il dolore
sentire come un abbraccio arrivarti dal cuore
di chi ti ha visto incantare il mondo con un pallone
senza nascondere mai
l’uomo dietro il campione
Che poi Roberto in fondo tutto questo amore è pure figlio del coraggio
(figlio del coraggio)
di quel campione che toccava ogni pallone come se fosse la vita
lo so potrà sembrarti un’esagerazione
ma pure quel rigore
a me ha insegnato un po’ la vita