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Dal Molise al Veneto, la mappa dell’oro

By August 9, 2021 No Comments

Ansa – Quaranta podi complessivi regione per regione, record per record. Dieci ori, dieci argenti, venti bronzi. Uguale, 40 medaglie per un’Olimpiade da record.

È questa la formula matematica perfetta per raccontare l’edizione dei Giochi “più bella di sempre” per i colori azzurri. Parola di Giovanni Malagò, che nel bilancio finale a Casa Italia, il capodelegazione Carlo Mornati e il capoufficio stampa Danilo Di Tommaso al fianco, ha elencato numeri e record che raccontano di un’Italia vincente, ma anche “multietnica e super integrata, con atleti provenienti da ogni regione e da tutti e cinque i continenti”.

Per la prima volta, ogni giorno ha portato almeno una medaglia, e se il bottino complessivo supera le 36 di Los Angeles ’32 e Roma ’60, i venti bronzi sono un record nel record. La mappa delle medaglie racconta un’Italia dello sport in evoluzione. E’ stata l’Olimpiade delle prime volte.

Con Vito Dell’Aquila, primo oro azzurro nato dopo il 2000; con la 4×100 di nuoto, primo podio della staffetta veloce; con Maria Centracchio, primo podio individuale del Molise; con Testa, Ferrari Bordignon, Boari e due pesi leggeri donne, esordi assoluti sul podio per le donne nel pugilato, nella ginnastica individuale, nel sollevamento pesi, nell’arco e nel canottaggio.

Prima volta assoluta di un italiano nella finale dei 100 e poi primo oro, come e’ una novita’ assoluta quello della 4×100. Prima volta di 5 ori per l’atletica, Regina dei Giochi. E poi Tita-Banti, oro nella vela e prima coppia mista a salire sul gradino piu’ alto.

L’eta’ media degli ori e’ 26,3 anni, quindicio mesi piu’ di Rio ma in un’Olimpiade slittata di un anno, e comunque più bassa della media degli ultimi 25 anni.

Sedici le regioni a medaglia contro le 15 del 2016. La Lombardia la più titolata con 16 podio, seguita dal Veneto a 7. Roma ha sei medaglie, Napoli 4

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